Il formato audio più diffuso per ascoltare musica è l’MP3. La sua grande diffusione è dovuta dal fatto che comprime con buona qualità un file audio anche a dieci volte la sua dimensione. Una canzone che prima pesava 35MB ora ne pesa solo 3,5MB con ovvi vantaggi in termini di condivisione e stoccaggio su CD.
Col passare del tempo sono nati altri tipi di file: il WMA è quello utilizzato da Microsoft per via del suo WindowsMediaPlayer. La compressione è paragonabile a quella dell’MP3 ma aggiunge due grossi svantaggi: si è obbligati ad utilizzare WindowsMediaPlayer, quindi con bassa possibilità di ascoltare le canzoni su altri computer, e include di tecnologie tracciamento e anticopia.
Questi tipi di file sono pensati per essere ascoltati al computer, quindi con impianti audio economici e con cuffie o casse molto piccole. La compressione standard di questi file li porta ad essere di piccole dimensioni ma anche di bassa qualità audio: basta ascoltare i file su un impianto stereo o in macchina per sentire subito la differenza da CD. E’ sufficiente fare una prova estraendo una canzone da un CD in MP3 o in WMA e poi ascoltando l’evidente differenza di qualità. E’ indubbio, i file MP3 e WMA sono di bassa qualità.
Negli ultimi anni è uscito un nuovo tipo di file chiama to OggVorbis, dall’estensione OGG. I file OGG hanno un’alto fattore di compressione, simile a quello di un MP3, ed un’alta qualità audio. La sua normale compressione riduce di un nono le dimensioni e non si sente la differenza col CD originale.
Un’altro vantaggio di OGG è la gratuità: non solo non costa nulla compimere i file, ma è già presente su un vasto numero di dispositivi e sistemi operativi.
Quindi, il metodo più economico e con la qualità più alta per creare copie delle proprie canzoni è il formato OGG.
Sito principale di OggVorbis, quale sistema operativo hai?
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