Davide Muzzarelli

La tecnica del pomodoro

published on 13.03.2007 in * livello base, organizzazione

Per passione, ormai da diversi anni, sono alla continua ricerca di metodi organizzativi innovativi per gestire la vita e il lavoro. Qualche mese fa, leggendo il blog di Enri, mi sono imbattuto in un post dedicato alla “tecnica del pomodoro”: un sistema per sfruttare al meglio il tempo lavorativo che Francesco Cirillo continua, da ben 14 anni, a raffinare.

Dopo aver tenuto il suo testo in incubazione da Ottobre, oggi ho deciso di acquistare un timer da cucina da 6 euro e di iniziare a sperimentare. Il testo è molto semplice e scorrevole, per apprendere la tecnica basta veramente poco. Intendo provare seriamente questo metodo applicando alla lettera quanto scritto e trattenendomi dal personalizzare una tecnica che ancora non ho assimilato per bene. Spesso la tentazione di adattare o di “ottimizzare” qualcosa che ancora non si padroneggia appieno è la rovina di ottime metodologie.

Ho iniziato il primo giorno di test con 3 pomodori relativi alla pianificazione della giornata, all’archiviazione dei foglietti di appunti e alla lettura della posta. Queste sono operazioni che faccio tutte le mattine e ho una checklist che mi permette di verificare se ho fatto tutto. Come prima volta ho subito notato un miglioramento della concentrazione perché sentire lo scorrere del tempo tramite il ticchettio mi mette in un leggero stato di ansia che reputo molto positiva.

I pomodori della mattina sono andati piuttosto bene per essere la prima volta, l’ansia mi ha fatto correre più veloce. Nelle situazioni invece in cui sono abituato a lavorare a più di una cosa alla volta ho perso il vantaggio ottenuto. Tutto sommato l’utilità del pomodoro c’é stata perché ho riunito una serie di cose da fare simili senza quasi mai perdere la concentrazione, rispetto a non avere il pomodoro penso di aver guadagnato molto tempo rispetto a prima. Il guadagno di tempo è stato esclusivamente nel racchiudere le distrazioni in spazi di appena 5 minuti ogni 25, quando il tempo per le distrazioni è così poco si tende a riposarsi meglio e a “vagabondare” meno per il web o per le email in arrivo.

Il resto della giornata si è susseguito a ritmo di pomodori da 25 minuti, più 5 minuti di pausa forzata ad ogni pomodoro e due pause più lunghe da 30 minuti, per un totale di 18 pomodori.

La tecnica mi è sembrata buona per coprire un preciso aspetto della mia attività lavorativa che può essere migliorato. Ci sono anche altre considerazioni da fare su quanto fatto oggi e comunque mancano ancora 6 giorni per una valutazione obiettiva.

Stay tuned!

Comments

Una Risposta to “La tecnica del pomodoro”. Tutti gli utenti che hanno commentato hanno accettato le note legali.
  1. Mauro scrive:

    Davvero interessante, grazie per la segnalazione. Ovviamente ti commento durante una pausa tra pomodori :)

Dicci Cosa Pensi

Lascia un commento qui sotto...

Confermando l'invio accetti di aver letto le note legali e di aderire ad esse.