Il 21 Dicembre 2006 ho provato ad acquistare un piccolo banner su Pixelotto. Quest’anno è scaduto il termine del sito: proviamo a farne un’analisi per capire se l’investimento ha reso qualcosa.
Pixelotto ha reso davvero la cifra spesa?
Vediamolo subito, ecco un’analisi di Google Analytics:
Come si può constatare dal grafico i primi tre mesi hanno generato una buona quantità di visite, mentre tutto il resto dell’anno è stato veramente scadente.
Solo tra Novembre e Dicembre, ovvero poco prima della premiazione, c’é stato un leggero aumento delle visite.
Analytics ha registrato 706 visite totali, di cui il 95% si tratta di nuovi visitatori. Il 5% si è quindi convertito in visitatori abituali? Probabilmente no perché qualche visitatore, pur di guadagnarsi il premio, ha cliccato più volte sul banner nell’arco di pochi giorni.
Google Analytics comunque non è preciso e ho calcolato che manca di registrare dal 10 al 20% degli utenti per via del fatto che si basa su JavaScript e risiede su di un server esterno. Posso quindi ipotizzare che Pixelotto abbia generato più o meno 850 visite in tutto il periodo.
La cosa più deludente è stato il tempo medio di visita, ovvero di 6 secondi. In 6 secondi un utente fa giusto in tempo a caricare il sito e a chiuderlo. Questo potevo aspettarmelo dato che questa pubblicità è generica e dovrebbe far riflettere chi acquista banner e link pubblicitari puntando più sulla quantità delle visite piuttosto che sulla qualità delle stesse.
E’ molto meglio avere 100 visitatori di qualità piuttosto che 1.000 di quantità.
Nel mio caso l’obiettivo era di generare utenti fedeli, ovvero persone che periodicamente ritornano a leggere blog.
Nel caso di un’azienda sarebbe stato meglio creare una landing page dedicata ad un prodotto o un servizio specifico, dedicato ad un pubblico estremamente generico ed internazionale.
La spesa per 100 pixel, in un sito famoso come questo (famoso perché ha ereditato direttamente da Milliondollarpage), è stata di 200$, ovvero di 0,235$ per visita. Un prezzo medio-basso che però, se rapportato ai risultati ottenuti, non vale davvero l’investimento.
Sono contento per il Sig. K. Moguche del Kenya che ha vinto la bellezza di 153.000 $, ma non posso certo essere contento del mio risultato. ^_^
Non ci sarà un altro Pixelotto, secondo l’autore il progetto non ha ottenuto il successo sperato.
I pixel banner sono allora da evitare? Personalmente non sarei così drastico, questo è un genere di pubblicità che in rari casi ha dato performance altissime ed è ancora un territorio tutto da esplorare.
Tranne rare eccezioni, per ottenere utenti di qualità è meglio investire in pubblicità su di un sito dedicato al proprio argomento. Anche se le visite saranno probabilmente inferiori, i risultati saranno sicuramente migliori rispetto ad un sito generico.